mercoledì 15 dicembre 2010

Umeze Ute???


Non dovevamo essere qui a Kabarondo questa settimana.
Ma alla casa di Mukarange, e boro boro (piano piano)
cominciare a condividere quel servizio per il quale
siamo stati mandati.
Ma imparo, come il Rwanda, stravolga i nostri piani:
non avevo fatti i conti con l'intestino che può andare in panne,
chiedendomi di rallentare, di fermarsi.
E invece di servire mi ritrovo ad essere servito.
Dalla Vale, con la sapiente e un pò pressante regia dell'Odette.
Succede così che sono gli ospiti di casa a domandarmi,
ogni qualvolta attraverso il cortile:
Matayo, umeze ute? (Matteo, come stai?)
Non è facile stare in questa  ottica, dalla parte di colui che ha bisogno,
confinato in camera, aspettando di stare meglio,
ma come dice un caro amico Rwandese, oggi in Italia,
Viateur Bizimana,
 è necessario anche questo,
se si vuole conoscere a fondo la vita di casa qui.
Perchè anche l'ammalarsi fa parte del pacchetto.
Allora chiedendo pazienza, Ringrazio.
Tra un piatto di riso in bianco, e una tazza di teh,
si riprende il cammino.

Matayo

1 commento:

  1. Ciao Matayo na Varantina, amakuru ki ? Jewe, ndi meza !! Matayo, komera, komera !!!
    Ok, fine ikinyarwanda, di più non oso... Sono contento di leggervi frequentemente, e sapere che il vostro ambientamento procede benone ! Matte porta pazienza, i problemi intestinali possono essere molto fastidiosi e debilitanti, soprattutto lì in Rwanda. Cerca di mangiare cose asciutte, tipo riso in bianco o pasta, no verdure crude, a meno che non siano ben lavate e disinfettate, e bere spesso, ad esempio acqua ben bollita e filtrata, o the fatto bollire bene bene, ok ? Mi raccomando !!! Domenica ci incontriamo a Fosdondo, così Vale ci racconta di voi !! Ciao, a presto, mugende amahoro !!!!
    Cassio

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