mercoledì 22 dicembre 2010

nevicherà pure qui???!!!

Istruzioni per l'uso: non è obbligatorio leggerlo tutto in una volta. Per questo la divisione in “capitoli”


Ore 21:54 21 dicembre 2010
Mukarange

Siamo arrivati qui ieri sera, anzi, tardo pomeriggio, prima del vespro... e di 5 rosari in stecca...leggeri....
Stamattina, per commissioni varie, siamo andati a Kigali. Soli. Io e Matte. La prima volta completamente esclusivamente solamente NOI!
È stato proprio bello. Faticoso diverso libero.
Mi sono comprata... anzi, ho fatto comprare alla casa, delle candele della carta e dell'incenso. L'ho fatto dopo l'ennesima telefonata dall'Italia in cui la mia salute psicofisica veniva dopo: prima i rimproveri per il mio poco scrivere. Anzi, per il mio “scrivere per niente” sul nostro blog!
Gli acquisti servono a me, qui; e a voi, lì. Li sto già usando... forse funzionano!!!
inizio a scrivervi subito delle scuse e delle spiegazioni sulla mia assenza.
Non è certo come ha insinuato ironicamente mia madre due sere fa: non è che io ho un sacco di cose da fare e bedo no; né io sono allergica alla tecnologia... niente di tutto ciò!
È solo che io sono timida.... smettete di ridere: è vero!
In realtà io scrivo. E anche tanto. E anche bene!
Ma scrivere per altri, o rivelare ad altri cose di me, personali come sentimenti o emozioni, mi da un po' da fare. Mi rende più fragile di quanto io non sia già.
E poi...ho paura di essere banale ed annoiare. Ecco tutto.
Perchè le parole le impoveriscono; le parole rimpiccioliscono cose che finchè erano nella nostra testa ci sembravano immense, incredibilmente grandi. Le parole, se non si trovano quelle giuste, hanno la capacità di rendere le cose ingiustamente piccole, e il nostro cuore (il mio in questo caso) potrebbe poi aversene a male.
Ecco tutto. Sul serio.
Anyway.

Ultime sulla piccina
Vi aggiono sulla piccola Yoita, che tanto piccola non è! È già una grande! È già una gran donna..RWANDESE!!!
cioè vuol dire che la sua forza e gioia di vivere sono nettamente superiori alle mie. E io ho gli anni che ho.
È splendida. È troppo buffa. Coccolata e amata da tutti, batte già le mani a tempo di musica e il ballo la fa impazzire. Al posto di giocare coi tubi di unguento per il corpo, se li mangia. Sa già quello che vuole: essere capita e rispettata.
Chissà che straordinaria emozione sarà da grande.
A volte, anche in questi giorni che noi eravamo a Kabarondo, l'ho pensata forte.
I bambini percepiscono ogni cosa. E il loro modo di elaborare poi le situazioni è incredibile. Come quando, penso io, li metti nell'acqua a pochi mesi, e nuotano. Lei sta nuotando, ora. Da sempre credo. Direi già farfalla-agonismo. Spero non ci molli mai. Spero non perda mai questo spirito.

Ultime su di me
Matte la settimana scorsa non era troppo in forma. Batteri quasi vermi. Diagnosi un po' vaga. Ma ora sta bene! Per fortuna! Perchè l'Ode mi costringeva ad andare da lui ogni dieci minuti: voleva dormissi pure in camera sua la notte. Ali...mi sono rifiutata!!!
alla fine quando stava meglio, ha dormito un giorno in stecca perchè io non lo facevo mai riposare.
Io, ognitanto, ho gli stessi dolori...e il raffreddore. Sono super-arrabbiata: invece di venirmi i vermi come Dio comanda, in Africa mi viene il raffreddore... non è possibile! O forse, sono così tanto in comunione con voi, congelati e innevati, che.... quindi, anche se non scrivo, non lamentatevi!!!!
a parte tutto: non riesco ad imparare la lingua, e questo mi fa stare abbastanza malino.
Ma mi sto raccontando che forse, per me, non è il tempo della parola, ma quello dei fatti. E non sono pitturare pulire lavorare nei campi costruire. Almeno, cioè,ci sono pure quelli ma, ora, è il tempo non del fare materiale ma quello di costruire Il e Con il Cuore. È il tempo per me, di imparare ad amare. Prima di tutto. Io vorrei amarti proprio come mi ama Dio.un amore a priori. Ecco, peut etre, che sia davvero tempo per me di Questi fatti.
Vabbè...non funziona come consolazione ai miei deficit linguistici. Ma funziona pensando al tempo che passo col Signore: nei Piccoli in casa; sola con Lui in cappella.

Spese pazze
Oggi mi sono comprata un presepe, di quelli artigianali in legno, con tutti i personaggi.
È vero che non ti accorgi dell'importanza delle cose finchè non le perdi o non le hai più o... beh, così insomma.
Tra tre giorni è Natale.
Ogni volta che ci penso sento qualcuno che fischietta: fu-fi-fiii...fu-fi-fiii....quella melodia dell'indifferenza, o della coda di paglia per intenderci. (Righi: anche la melodia ma-va rende l'immagine!). Poi mi accorgo essere tutto nella mia testa: non c'è nessuno che fischia sul serio. È una sensazione. Ma è la sensazione giusta.
Mezzemaniche infradito secco caldo bananeti.
Ma è Natale?
Soprattutto poi, caldo a parte, non c'è un segno che sia uno ( a parte Babbi Natale giganti in capitale) a dirmi che è Natale.
Oh, ma è Nataleee???
neanche in casa c'e nulla che ci parli di questo. Confrontandoci con Bedo ci siamo sentiti troppo invadenti per proporci come costruttori di presepi. E ci siamo pure detti che, tutto il bello e la gioia della festa sarà proprio il giorno “fatidico”. Ci siamo detti di attendere, che qui le nostre “attese” ci hanno sempre regalato grandi emozioni.
Ma per camera mia intanto l'ho preso. Che poi io sono dura e più segni ho meglio è. Ma mi consolo:l'ha comprato pure Matte!
Ora davanti a me c'è una cosa che sembra capanna, un bue e un asino; e giorno dopo giorno vi arriverà qualcuno. Un pezzo nuovo, come nei puzzle. Ecco, forse ilparagone presepe-puzzle non è il top! Ma a me piace e mi aiuta nel sentire ciò che sta per “accadere”. È un po' come esserci. Lo vivo. E più lo vivo e più lo sento.
E già da giorni, la sera, fumando a testa in su, cerco la Stella. La voglio a tal punto da vederla. E mi esalto un casino. E ogni sera prima di addormentarmi, ringrazio il Signore dei doni della giornata, e affido a Lui e a quella Stella il desiderio di essere guidata Là. Dove Il Dono sta per generarsi in Vita.

vale

Nessun commento:

Posta un commento