venerdì 21 gennaio 2011

eventi...22 gennaio rientro di valentina....
...ma che....di evento è?????
per me non lo è per niente. per le motivazioni che mi spingono a rientrare, per le motivazioni che ho di stare.
in tutta sincerità e in esaltazione di egoismo, in questi giorni non sono molto simpatica.
sarà per colpa de "La cosa", con cui da settimane condivido la pelle. sarà che non piove da giorni e qui ormai la mia metereopatia si manifesta al contrario. sarà, più semplicemente, perchè sono ancora brava solo a parole, che la teoria la so benissimo, ma che poi, a fatti, certe cose mi fanno male. le domande da dentro bruciano l'attimo tanto veloci nascono. affidarsi e accettare le cose anche se non si capiscono. quanto ho desiderato una chiamata, si, una telefonata da Dio stesso. oggi, sempre. per me è davvero difficile capire i segni. cioè, non li capisco mai. e allora, soprattutto questa settimana, in cui "l'evento" è stato deciso in un istante, è stato difficile farsi da parte e capire. e mi vergogno un sacco, perchè questa "mia" nuova terra mi sta insegnando davvero tante cose...mhhmm cavoli...devo essere proprio dura a capire... e dura sarà portare il cuore dove si hanno i piedi. farò del mio meglio, anche stavolta, per affidarsi e amare, prima ancora di aver compreso...lasciando temporaneamente un progetto Amahoro per un altro: in Italia, a casa con la mia famiglia. nulla viene a caso, il Signore sa. ennesimo esame...chissà, forse stavolta lo passo e mi chiama per farmi i complimenti!!!
e allora.... Italia arrivo...Rwanda ndazagaruka wuba!!!!!!!

grazie a tutti per le preghiere e la pazienza, grazie alle Case e ai loro bimbi, al cmd, al gruppo Amahoro, agli Abbè e anche ai muratori di Mukarange (che ho costretto a piangere e pregare per me dispiaciuti della mia partenza...!!!)


vale

Grazie..

Grazie.
A chi l'ha pensata.
La PIZZATA..
A chi l'ha desiderata.
E a chi l'ha resa possibile.
Grazie a chi ha donato il suo tempo,
perchè l'evento andasse
oltre ogni aspettativa.
Grazie a chi ci ha creduto.
Grazie a chi ha passato la voce,
a chi ha invitato un amico,
a chi ci ha portato tutta la famiglia.
Grazie a chi ha saputo aspettare,
a chi è andato via,
a chi non ha trovato posto,
e a chi voleva esserci ma non ha potuto.
Grazie alle mani che l'hanno impastata,
con fatica e sudore,
volti conosciuti che ricordo con affetto;
Grazie a quelle che l'hanno portata ai tavoli,
perchè si potesse far festa.
Grazie a chi è venuto da lontano,
a chi da più vicino.
Grazie a chi vuol bene al Progetto Amahoro,
Grazie ad ognuno di Voi.


Matteo

domenica 9 gennaio 2011

bramavo tornare...

Quache giorno lontani per curarsi,
perchè anche fare attenzione
alla propria salute è servizio.
E mentre fuori piove a catinelle
pensavo che...
Mi sono mancate le case.
ma tanto, tanto.
i profumi, e gli odori forti.
le risate e i capricci dei bambini.
quel nostro francese arrangiato,
e il tortuoso ikinyarwanda.
mi è mancata l'acqua nel secchio,
il sorgo che si infila
sotto la porta della mia stanza,
e sentirlo scricchiolare sotto i piedi.
Mi è manca la luce delle 5,
che ti butta giù dal letto la mattina
e mi è mancato salutare tutti,
facendo un passo nel cortile.
Mi sono mancate le emozioni forti,
e mi è mancato fare fatica.
Mi è mancata la preghiera,
comunitaria e personale,
nelle piccole cappelle.
Mi è mancato chiudere gli occhi,
mentre mani esperte
suonano il tamburo.
Mi è mancato asciugare i piatti,
sudare nel fare bucato,
Mi è mancato fare un salto in camera,
ma con la possibilità di uscire subito
e di stare con loro di nuovo.
Ma ora siamo tornati...


matte

lunedì 3 gennaio 2011

semplicemente...scrivo

Scrivo di quella casa più lontana, di quella, forse per la distanza, più silenziosa.
Scrivo di quella più giovane, per l'età degli ospiti, perchè ultima nata in “casa Amahoro”.
Scrivo di quella casa, quella di Bare, dove abbiamo passato la sera di Natale, e gli ultimi giorni dell'anno. Di questo anno così ricco di emozioni e regali.
Scrivo del nostro arrivo. Bedo, Marzia, Damascen e io. Scrivo delle urla dei bambini di casa nel nostro scendere dall'auto. Della gioia, dell'emozione dei loro occhi scuri che brillano nella notte. Come stelle.
Scrivo del nostro mancare qui da sole tre settimane e della sensazione che 21 gg siano un'eternità.
Scrivo dell'inzoga spacciatami per succo, condivisa coi più grandi continuando a condividere la Festa. Una Festa così bella che vorresti non finisse mai.
Scrivo della diversità delle tre responsabili e dei loro carismi così essenziali in questa famiglia.
Scrivo dell'andare finalmente nei campi. Della bellezza della condivisione del lavoro. Della delicatezza, di chi questo lavoro lo fa da sempre, nello spiegarci come fare. Nel chiederci di riposare.
Scrivo della grandezza che c'è nel riscoprire Madre Terra. Nel desiderio di accettare i suoi doni senza farle male.
Scrivo delle partite a calcio, in infradito tra i sassi. Tra le risate dei bimbi. Tra i passanti che tagliano i loro cammini attraverso il nostro cortile.
Scrivo del lavarci piedi e vestiti in cortile, insieme, con acqua di cielo, con acqua di cisterna.
Scrivo delle fatiche di non capire bene ciò che avviene a casa Italia, dell'interrogarmi sul da farsi.
Scrivo di una telefonata di due amici compagni guide del cammino. Scrivo dei Segni di Dio.
Scrivo del mio abbandonare sul finire dei pasti, il tavolo “dei grandi”, per infilarmi in quello dei bimbi. I Grandi di casa. L'anima di casa. Scrivo delle risate con loro, degli scherzi, delle coccole, degli sguardi. Dell'inventare discorsi in kinjarwanda per farli divertire.
Scrivo di innumerevoli insegnanti di percussioni. Che ti danno la carica di provare ancora anche se tu, dopo ore di prove, rimani comunque l'essere meno “ritmato” della terra.
Scrivo della magia di vespri illuminati da candele. Di brividi che ti attraversano mentre battendo le mani, durante un canto al Signore, senti il tuo nome. Senti che il Signore viene ringraziato per il dono di Te. Scrivo della naturalezza che c'è, a quel punto,nell'alzarti e nell'iniziare a danzare. Anche tu.Come se l'avessi sempre fatto.

Scrivo dell'Amore.
Che ancora una volta è tra le mie mani. Gratuitamente.


che sia anche nelle vostre mani
buon 2011

vale