domenica 24 aprile 2011

Pasika Nziza!


Pasqua,
sono gli occhi di Silvestri
che si svestono della cecità,
sono i due maggiori fratelli di Birari
che ritornano per visitarlo.
Pasqua è il sorriso di un operaio
per la figlia appena nata.
Pasqua è il Karibu Karibu
ad un nuovo ospite che arriva,
è il bene immenso che don Daniele
vuole a questi poveri.
Pasqua è il dono di ritrovarsi
insieme a far festa,
volontari e malati tutti,
è il Battesimo che presto
abbraccerà Adelina e Petero.
Pasqua è vedere l'abbé
che dedica tempo ai piccoli,
è rendere grazie per essere qui.
Pasqua è il Cristo rwandese
con le braccia allungate
per accogliere tutti i suoi figli.
Pasqua è una corsa.
di quelle che quando ti fermi,
hai la sensazione di non riuscire più a respirare.
E allora i polmoni si allargano, per fare spazio.
Così sia il nostro cuore, sull'orlo di scoppiare,
ma poi capace di farsi più grande per aprirsi all'altro.

Buona Pasqua a ciascuno!

Matayo

mercoledì 6 aprile 2011

PER NON DIMENTICARE



Aprile,
qui è un mese diverso dagli altri.
E' il mese del ricordo.
Il ricordo del genocidio.
17 anni possono essere tanti,
ma sono anche pochissimi.
E domani è il sette.
Non si lavora, tutto si ferma.
Sarà silenzio.
Qui a Bare piove ogni mattina:
in questi giorni mi è capitato spesso
di sostare sotto il portico e di pensare
a ciò che che è successo
nel paese delle mille colline.
mentre l'acqua scendeva copiosa...
Sarà un giovedì questo 7 aprile.
Celebreremo la messa in casa,
per ricordare chi non c'è più,
e chi c'è ancora con tutte le sue ferite.
Ci sono stati e ci sono rigurgiti
di violenza e vendette.
Continua a piovere,
poi, però scosto lo sguardo,
circondato dai bimbi di casa
che cominciano a vivere un nuovo giorno,
emblema di quel segno di pace
che invocava don Gigi.
Ricominciare è possibile
scegliendo quel perdono,
che vogliamo testimoniare
come gruppo Amahoro.

Matte