sabato 20 novembre 2010

La visita in Italia...

Durante il mese di ottobre abbiamo ricevuto la visita di Odette, Mediatrice e Egidia, le Responsabili delle tre Case Amahoro presenti in Rwanda.
Mukarange aperta nel 1995; Kabarondo aperta nel 1999; Bare aperta nel 2005. Ogni Casa ospita 14-16 persone: anziani, bambini denutriti, disabili fisici e/o psichiatrici... Ogni casa ha una Responsabile e una seconda volontaria “permanente”, la maggior parte dei volontari vengono per due/tre giorni e poi rientrano in famiglia e in casa svolgono i lavori che sono da fare in una normale famiglia, quindi alzano gli ospiti li aiutano se hanno delle necessità particolari, cucinano, fanno la lavanderia, coltivano i campi.Il tutto fatto a mano e senza l'acqua corrente, e per esempio a Bare anche senza la luce elettrica. Le Parrocchie suddivise in centrali hanno sempre necessità di animazione, il volontariato non è regolare e va sempre stimolato. La messa viene celebrata in Casa circa una volta alla settimana, gli altri giorni ci si reca in Parrocchia. L' Adorazione è frequente, il Rosario è quotidiano e la liturgia delle Ore Lodi- Vespri e Compieta è per tutti. Ogni Casa fa riferimento al Parroco nelle scelte quotidiane. Le Case Amahoro vivono delle offerte che arrivano dalla nostra Diocesi di Reggio Emilia ma anche dall'attività agricola che ogni casa svolge. Ognuna è fornita di terreno dove si coltiva, banane, fagioli ecc...
Da tempo si ipotizzava questo viaggio che si è reso possibile anche vista l' occasione del matrimonio di Paola e Marco. Le tre ragazze sono state prevaletemente nella CdC di Fosdondo dalla quale si sono recate a Fontanaluccia- Pietravolta, Roma e hanno visitato altre Case. Hanno avuto la possibilità di partecipare al 15 Ottobre e ad alcuni momenti del Centenario di Don Mario e della vita della Diocesi. Per una settimana si sono divise una per Casa (Sassuolo- Borgo- Cella) per immergersi più pienamente nella quotidianità della Casa e vi garantisco che sembravano proprio “a casa”: nella normalità della vita con gli Ospiti, nella preghiera, nell' accogliere chi passa. Questo nonostante le difficoltà con la lingua veramente impegnative. Le domande più quotidiane non sono mancate: perchè la Casa ha un pulmino? chi paga la benzina? come funziona la lavatrice? e il dottore? Tutto segno e richiamo ad una essenzialità di vita per noi un po' lontana.
La Diocesi di Kibungo sta attraversando un momento di grande sofferenza dovuta alla mancanza del Vescovo ( dimessosi volontariamente per problemi economici della Diocesi) e alle difficoltà che ne conseguono. L'incertezza del momento presente è molto forte.
Attualmente è in Italia per due anni di formazione anche Padre Bizimana, mandato dall' ex-Vescovo Kizito, per approfondire il carisma delle CdC e poi occuparsi delle case Amahoro. Questa occasione è stata molto proficua anche per la sua presenza e la possibilità di confrontarsi insieme sul loro cammino, sui loro desideri, sulle possibilità anche future delle loro scelte. Padre Bizimana dice spesso che le Case Amahoro sono della Parrocchia, dei cristiani e ogni scelta deve essere in questa direzione. Durante le giornate di Ritiro a Pietravolta abbiamo riletto insieme alcune “indicazioni per una bozza di statuto per le Case Amahoro”, raccolte già diversi anni fa, sulle quali si continuerà a pregare e riflettere. Mi sembra un grande dono conoscere ed essere vicini a questo cammino di speranza e vorrei trasmettere a tutta la Famiglia delle CdC il loro sentirsi nello stesso cammino di Chiesa e di Famiglia.
DEO GRATIAS!
Srmcristiana


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